Psicologia ambientale, relazione tra la mente e l'ambiente
La psicologia ambientale studia il rapporto dell'uomo con l'ambiente naturale, uno studio che parte dall'antichità con il testo Arie acque luoghi, attribuito a Ippocrate, che mette in relazione l'importanza che il paesaggio e il clima hanno sulla salute dell'uomo. In particolare, viene preso in esame lo stretto legame tra individuo e ambiente, analizzando nello specifico il ruolo che l'ambiente ha nello sviluppo psicologico delle persone.
La storia della psicologia ambientale
A partire dalla fine degli anni 60, negli Stati Uniti, si è evidenziato il legame tra l'essere umano e l'influenza dell'ambiente nello sviluppo psicologico, riconoscendo la psicologia ambientale come branca della psicologia. I primi studi sul legame tra ambiente e psicologia si sono concentrati sugli ambienti artificiali, cioè costruiti dall'uomo, arrivando in seguito a inglobare gli ambienti naturali.
L'interazione tra individuo e ambiente è stato analizzato attraverso alcune caratteristiche ambientali, come:
- La bellezza, importanza della bellezza di un ambiente e la sua influenza sullo stato mentale della persona
- La possibilità che l'ambiente possa essere funzionale alle interazioni sociali
Secondo gli studi di Brunswick, i fattori ambientali sono in grado di influire sulla psicologia dell’individuo in modo inconscio, per cui diventa determinante l'analisi delle caratteristiche dell'ambiente nel quale il soggetto è inserito.
Altri studi, come quello di Lewin (Teoria del Campo), vengono analizzati tre fattori:
- Il fatto ambientale visto dal di fuori della persona
- Il fatto psicologico, della persona stessa
- La cosiddetta zona di frontiera dove fattori psicologici e ambientali si fondono ed hanno vita alla soggettività dell'individuo.
La teoria ambientalista ha dato vita a discipline specifiche come l'architettura e psicologia ambientale, il condizionamento ambientale, l'eugenetica e l'evoluzionismo (R. Dawkins).
Stressor ambientali
Come risposta ad una situazione stressante, ogni individuo mette in atto un certo numero di processi dinamici e cognitivi, in grado di influenzare la sua risposta all'evento stressante. Questi processi non sono fissi, ma variano nel tempo e determinano, di volta in volta, un modo differente nell'affrontare un determinato evento. Questi mutamenti continui hanno un impatto diretto sull'umore, sulla salute e sull'atteggiamento sociale del soggetto.
Ogni giorno siamo sottoposti a una certa quantità di stressor, che possono essere acuti (quando siamo bloccati nel traffico cittadino), oppure cronici (vivere perennemente a contatto con fabbriche che emanano sostanze tossiche).
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