People pleasing: sintomi e rimedi


Avete mai sentito parlare di People pleasing? Forse nella vostra vita vi siete trovati di fronte più d'una volta persone affette da questo disturbo comportamentale e, probabilmente, avrete notato che il loro atteggiamento andava un po' oltre la semplice gentilezza e altruismo. 

Il People pleasing è un comportamento per cui un soggetto sente la necessità di assecondare gli altri, sempre e a qualsiasi costo, anche col rischio di andare contro ai propri desideri e interessi personali. Cosa spinge il people pleaser, cioè colui che soffre di people pleasing, a comportarsi in questo modo?

La risposta la dobbiamo cercare nell'ambito psicologico del soggetto interessato, una persona che sente il forte bisogno di compiacere gli altri con la speranza di essere accettato e apprezzato. Il people pleaser è solitamente una persona molto gentile, eccessivamente disponibile verso gli altri, che si fa carico dei problemi altrui.

A differenza di un soggetto qualsiasi, chi soffre di people pleasing non riesce a porre un limite al proprio altruismo, non riesce a definire i limiti entro cui è in grado di soddisfare e affrontare le situazioni che lui stesso crea e, soprattutto, non è in grado di "dire di no".

Sintomi del people pleasing

Chi soffre di questo disturbo comportamentale, tende a mettere sempre in primo piano gli altri. Le esigenze e i bisogni degli altri vengono prima dei propri e questo crea dei contrasti con le esigenze e le necessità del soggetto affetto da people pleasing.

Vediamo quali sono i principali segnali e comportamenti che caratterizzano un people pleaser:

  • scusarsi troppo spesso: il soggetto affetto da peole pleasing crede di essere causa di tutti i problemi, fintanto da credere di essere responsabili anche per il disappunto provato dagli altri per questioni in cui il soggetto non ha assolutamente colpe. Questo è uno dei segnali del people pleaser: scusarsi troppo spesso, anche quando non ha nessuna colpa.
  • non saper dire di "no": un'altra tendenza del people pleaser è quella di accettare sempre tutte le richieste mosse dall'esterno, senza aver la capacità di saper dire di "no" quando occorre.
  • evitare lo scontro: se, da un lato, è normale cercare di evitare i conflitti e gli scontri verbali, dall'altro è altrettanto sbagliato evitare di esporre il proprio punto di vista per la paura che non sia compreso. Il people pleaser rinuncia ad esporre le proprie idee per evitare che siano in contrasto con le aspettative degli altri. Tende quindi ad essere sempre d'accordo con le idee altrui pur di evitare lo scontro.
  • modificarsi in funzione agli altri: il people pleaser tende a conformarsi al comportamento degli altri, anche andando contro alla propria personalità e principi. Può infatti trovarsi a compiere azioni che non sono in linea con il proprio carattere pur di compiacere chi lo circonda. Il people pleaser arriva a modificare la propria personalità e adattare il proprio comportamento in funzione di chi ha di fronte.
  • continua richiesta di gratificazione: il soggetto è alla continua ricerca di conferme e apprezzamenti da parte degli altri, solo così si sentono ben voluti e accettati.
La modifica continua degli atteggiamenti, la negazione dei propri sentimenti e il continuo porre in secondo piano le proprie necessità, porta il people pleaser ad accusare dei sintomi che minano la loro salute psicofisica e che si manifestano con:
  • stress, il soggetto si sente sempre sotto tensione, per via degli eccessivi impegni che lui stesso accetta e a cui non sa dire di no.
  • stanchezza, il continuo impegno a prendersi carico dei problemi altrui, fa sì che il soggetto sia sempre più impegnato e stanco.
  • frustazione, il soggetto non si sente mai libero di essere se stesso, è sempre impegnato ad apparire amichevole, allegro e disponibile. Inoltre, perde di vista quelli che sono i propri spazi e non ha più tempo da dedicare a se stesso. Questo atteggiamento, di continuo soffocamento della propria personalità, lo rende spesso frustrato e risentito.
  • perdita di identità, a lungo andare il soggetto che soffre di people pleasing tende a perdere la propria identità e i propri progetti e desideri.

Cause del people pleasing

Alla base di questo atteggiamento sembra si configurino spesso dei fattori, sperimentati dal soggetto durante la propria vita, che possono favorire la comparsa di questo comportamento:
  • problemi di autostima
  • traumi infantili
  • contesto sociale
  • disturbi di personalità (esempio DDP: disturbo dipendente di personalità)
  • disturbi di ansia (esempio disturbo da ansia sociale)

Superare il people pleasing

Si può superare questo disturbo del comportamento? Si può, certamente. Il soggetto deve iniziare a mettere in atto una serie di cambiamenti, di miglioramenti nel proprio stile di vita. Prima di tutto, come in tante altre situazioni, è necessario partire dalla consapevolezza di ciò che ci sta succedendo.

Capire di avere un disturbo del comportamento ci può aiutare a programmare una strategia per superare il problema. Il soggetto deve individuare quali sono i comportamenti che tendono a compiacere gli altri e a mettere, invece, in secondo piano la propria personalità:

  • quante volte dico di "sì" contro i miei interessi?
  • quante volte non esprimo la mia opinione ma mi conformo a quella degli altri?
  • quante volte non esprimo la mia opinione per evitare lo scontro?
  • quante volte chiedo scusa anche se non ho responsabilità nella vicenda?
  • perché mi sento responsabile anche nelle situazioni in cui non ho colpa?
  • mi comporto così per gentilezza o perché penso sia il solo modo di ottenere dagli altri approvazione e accettazione?
Una volta accertata la presenza di


people pleasing
, il soggetto deve imparare a prendersi i propri spazi, stabilire dei limiti di disponibilità e le priorità dei proprio bisogni rispetto a quello degli altri. È utile, prima di rispondere ad una richiesta esterna, fermarsi e ragionare per qualche minuto: "ho davvero intenzione di farlo"?, "soddisfare questa richiesta mi darà soddisfazione o mi provocherà rabbia e risentimento"?.

Si tratta di un processo abbastanza lungo, non sarà facile modificare il proprio atteggiamento, ma alla fine, se si avrà sempre ben chiaro quali sono le proprie aspettative e opinioni, si arriverà a superare questo problema.

Per concludere, possiamo dire che spesso, sia in campo lavorativo che sociale, siamo portati a instaurare un comportamento accomodante, magari per rispettare le gerarchie che inevitabilmente si creano in certi ambienti. Ma sempre entro certi limiti e senza calpestare i propri punti di vista.

Se, invece, questo comportamento diventa una costante per l'individuo, che comprende tutti gli ambiti della sua vita (sociale, famigliare, lavorativo, scolastico, di coppia, ecc) e si riscontra l'accantonamento delle proprie necessità/idee/desideri, allora si profila la presenza di people pleasing.






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