Insicurezza, come vincere la paura del confronto

Insicurezza


Da cosa nasce l'insicurezza? Siamo abituati a giudicare noi stessi in un continuo paragone con l'altro. Ci chiediamo se la nostra presenza, bellezza, intelligenza e successo siano al pari degli altri e, molto spesso nelle persone insicure, la risposta è NO. In un giudizio continuo con chi ci circonda, la mancanza di sicurezza ci porterà sempre di più a sopravvalutare gli altri e a sottovalutare noi stessi, rendendoci tristi e demoralizzati.

Un altro quesito che spesso attanaglia la mente delle persone insicure è "sono meritevole di essere amato"? Piacere a tutti, come sappiamo, è impossibile, sarebbe un compito illusorio pensare di essere amati da tutti. E, soprattutto, nelle persone con bassa autostima vorrebbe dire rinunciare del tutto a se stessi per assecondare i desideri altrui.

Il pericolo è quello di entrare in un circolo vizioso, per cui il soggetto cercherà sempre di più di assumersi ogni tipo di responsabilità e colpa per accontentare l'altro e renderlo felice. E tutto questo per essere accettati e non vivere la paura di essere rifiutati o, peggio ancora, maltrattati. 

Il pericolo di orientarsi unicamente secondo le aspettative altrui, evitando qualsiasi giudizio e critica pur di essere accettati, rischia di innescare un meccanismo per cui il soggetto amerà le cose che piacciono agli altri e rifiuterà quelle che rifiutano gli altri, mettendosi al riparo da ogni conflitto.

È possibile uscire da questo vortice nel quale non percepiamo le nostre qualità e dubitiamo di essere meritevoli di essere amati? È giunto il momento di prendere in mano la propria vita, diventare indipendenti dagli altri, affermare la propria personalità, dando valore ai propri pregi e difetti. 

Il risultato sarà una piacevole scoperta: il potere di fare affidamento sulle nostre capacità in un meccanismo sempre più perfetto di autovalutazione.

Affermare se stessi 

Un primo passo è fare affidamento sulle nostre qualità e capacità, mettendo in primo piano la nostra felicità e definendo chi siamo, indipendentemente dagli altri. Più riusciremo a evitare di rispondere alle richieste di come gli altri vorrebbero che fossimo, più riusciremo a realizzare e imporre noi stessi, mettendoci sullo stesso piano di chi ci sta di fronte.

Per concludere si può dire che il paragone con gli altri non deve mai essere l'unico criterio di valutazione della nostra persona. Il confronto eccessivo con chi ci circonda ci porta a perdere di vista la nostra unicità e valore, diventando dipendenti dal giudizio altrui. 

Infine, dobbiamo imparare dalla nostra unicità ed, eventualmente, adattarsi alle situazioni, ma sempre senza perdere di vita noi stessi.

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