Disturbo narcisistico di personalità


Secondo il DSM-5, il disturbo narcisistico rientra tra i disturbi di personalità, insieme al disturbo istrionico, al disturbo Borderline e al disturbo antisociale. Il termine deriva da Narciso, personaggio della mitologia greca, con il quale Ovidio descrive un soggetto, che ammaliato dalla sua stessa bellezza, rifiuta qualsiasi corteggiatore e viene punito dagli dei per la sua superbia.

In ambito psicoanalitico, il concetto di narcisismo ruota intorno al bisogno dell'individuo di avere una buona immagine di sé e di cercare di mantenerla attraverso esperienze di  auto-miglioramento.

Il bisogno narcisistico si può esprimere in modo adattivo con espressioni sane, oppure in espressioni patologiche di tipo maladattivo.

Cause del disturbo narcisistico 

Il disturbo narcisistico di personalità sembra essere correlato alla relazione con le figure di attaccamento nell’infanzia. Le stesse possono essere state caratterizzate da carenza di attenzione dei caregivers verso bisogni, desideri e autostima del soggetto.

Il bambino crescendo costruisce un'idea di sé come bisognoso di cure e vede negli altri la non disponibilità e il rifiuto. Da ciò nasce il bisogno di rendersi indipendenti e mostrare atteggiamenti di distacco e superiorità.

Altra ipotesi che spiega lo sviluppo del disturbo è la presenza di un contesto familiare dove viene messo in primo piano lo status sociale e il successo, unica possibile espressione di un'immagine grandiosa del sé, mentre le qualità venivano svalutate e/o punite.

Caratteristiche del disturbo narcisistico 

Gli individui che soffrono del disturbo narcisistico di personalità hanno un senso grandioso di sé, bisogno di ammirazione e mancanza di empatia. Sono convinti di meritare un trattamento speciale da parte degli altri e il soddisfacimento delle proprie aspettative. Sono inoltre pervasi da fantasie di potere, fascino e successo senza limiti.

Il senso di grandiosità nel quale sono assorbiti gli individui con disturbo narcisistico, li porta a costruire relazioni che gli permettono di sovrastimare le proprie abilità e successi, minimizzando e svalutando quelle altrui. È questo il modo in cui il soggetto ha la possibilità di confermare l’immagine grandiosa di sé.

Gli aspetti maladattivi si manifestano con modalità patologiche attraverso cui questi bisogni vengono soddisfatti e nel livello di disagio emotivo vissuto quando il soggetto non riesce a soddisfarli.

L'autostima del soggetto è apparentemente forte, ma in realtà essa è debole. Questo si traduce in reazioni esagerate alla critica, con atteggiamento aggressivo.

Infine, le manifestazioni del disturbo possono essere classificate in base alla loro gravità. I soggetti, infatti, possono essere estroversi oppure socialmente isolati. Alcuni possono essere socialmente integrati con una buona posizione lavorativa, mentre altri incapaci di mantenere un lavoro fisso.

Diagnosi del disturbo narcisistico

Per avere la diagnosi del disturbo occorre la presenza di almeno 5 dei seguenti sintomi:

  • senso grandioso di sé 
  • Fantasie di successo, potere e bellezza illimitate
  • Convinzione di essere speciale e unico
  • Bisogno di costante ammirazione eccessiva 
  • Presunzione di dover essere trattato sempre in modo speciale dagli altri 
  • Sfruttare le altre persone per raggiungere gli obiettivi prefissati 
  • Mancanza di empatia, incapacità di riconoscere i bisogni degli altri 
  • Invidia nei confronti degli altri e convinzione che gli altri siano invidiosi nei suoi confronti 
  • Atteggiamento arrogante nei confronti degli altri 

Tipi di narcisismo

Narcisista overt (grandioso), caratterizzato da manifesta grandiosità, arroganza e ricerca di attenzioni, poca attenzione nei confronti dei bisogni degli altri. Il soggetto risulta dominatore, fatica a costruire relazioni soddisfacenti e ha tendenza ad essere manipolatorio.

Narcisista covert (nascosto), soggetto vulnerabile e fragile, spesso inibito e sofferente, molto suscettibile al giudizio degli altri. Nelle relazioni si dimostra timido, introverso e apparentemente modesto. Il soggetto è comunque orientato in modo eccessivo su di sé, ha comunque idee di superiorità ma in modo meno manifesto.

Sulla base di questa ulteriore distinzione, possiamo distinguere il disturbo narcisistico di personalità in funzionamento alto, medio, basso e narcisismo maligno.

Curare il disturbo 

Solitamente il soggetto cerca aiuto in seguito a eventi depressivi che non riesce a gestire, causati da situazioni che minano il suo senso di superiorità, come umiliazioni, perdita del lavoro, la fine di relazioni sentimentali.

Oltre alla depressione, possono comparire rabbia, sintomi ansiosi e impulsivi, come gli abusi di sostanze o alcol.

La cura per il disturbo narcisistico di personalità viene trattato con la psicoterapia, eventualmente abbinato al supporto farmacologico.











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