Disturbo bipolare: tipi, sintomi, cause e cure


Il
disturbo bipolare (bipolar disorder) è una patologia psichiatrica molto complessa. Si tratta di una patologia abbastanza diffusa, nonostante ciò spesso la diagnosi è difficile e tardiva. 

Cos'è il bipolarismo

Il bipolarismo è dato dall'oscillazione del tono dell'umore, che si manifesta con variazioni estreme nelle due fasi: fase depressiva e fase maniacale. Questa alternanza di fasi è l'aspetto caratteristico del disturbo bipolare. Il soggetto sperimenta, infatti, l'alternanza tra episodi maniacali e episodi depressivi.

La continua alternanza di questi stati umorali comporta alcuni sintomi che vanno a minare la vita quotidiana del soggetto, sia sul piano personale e interpersonale,  che sul piano lavorativo.

Fasi del disturbo bipolare 

Le fasi del disturbo bipolare, come detto, sono due: maniacale e depressiva. La fase maniacale, per essere definitiva tale, deve durare almeno una settimana. Durante questo periodo l'umore è costantemente elevato con una carica notevole di energia. Contraddistinguono questa fase un estremo ottimismo, necessità e urgenza di fare molte attività, il soggetto è estroverso e euforico, tendente a intraprendere attività anche pericolose o atteggiamenti sessuali incontrollati.
Questo slancio di vitalità è seguito dalla fase depressiva, in cui il soggetto vive un profondo stato depressivo, con una sensazione di vuoto, sconforto e disperazione. La fase depressiva comporta la perdita di interesse verso le attività quotidiane con alterazioni del ciclo del sonno, del comportamento alimentare e del comportamento in generale.
Durante la fase depressiva il soggetto avverte difficoltà di concentrazione, sensi di colpa e pensieri negativi.

Classificazione del disturbo bipolare 

Al pari di altri disturbi psichici, come la distimia e la depressione, anche il disturbo bipolare è classificato nel DSM-5 in base ai sintomi e alla loro intensità:

Disturbo bipolare di tipo 1: gli episodi maniacali durano almeno sette giorni, i sintomi compromettono la sfera sociale e lavorativa del soggetto.

Disturbo bipolare di tipo 2: è caratterizzato da uno o più episodi di depressione maggiore e almeno un episodio di ipomania.

Disturbo ciclotimico: caratterizzato da molti episodi di ipomania e sintomi depressivi in un'alternanza molto veloce e in un arco temporale di almeno due anni.

Disturbo bipolare indotto da farmaci: presenza di un disturbo dell'umore compatibile con la mania che si sviluppa durante o subito dopo un'esposizione, un'intossicazione o lo svezzamento da una sostanza.

Cause del disturbo bipolare 

Partendo dal presupposto che nello sviluppo del disturbo bipolare giocano un ruolo fondamentale fattori genetici, biologici e psicologici, a concorrere allo sviluppo del disturbo vi sono anche fattori psicosociali nel contesto familiare e traumi scatenanti.

Terapia del disturbo bipolare 

La cura del disturbo bipolare passa attraverso l'assunzione di psicofarmaci. Utile anche la psicoterapia, che coadiuva il trattamento farmacologico.  








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